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Procedimenti della procura

 

Nel contesto dell’insolvenza della CourtTech GmbH & Co. KG, sono stati avviati diversi procedimenti penali, riguardanti vari aspetti delle controversie aziendali e legali.

Le accuse spaziavano dalla presunta divulgazione di informazioni riservate alla manipolazione di dati, frode, fino a reati di infedeltà e diffamazione.

Nonostante la presentazione di prove dettagliate e la descrizione approfondita dei fatti, tutti i procedimenti sono stati archiviati, spesso con la motivazione della mancanza di un sospetto iniziale sufficiente o presunti ostacoli investigativi.

La seguente panoramica illustra le difficoltà affrontate dai soggetti coinvolti e le risposte fornite dalle autorità giudiziarie bavaresi in merito alle accuse sollevate.

Gerichtsgebäude

Nel contesto dell’insolvenza della CourtTech GmbH & Co. KG, sono stati avviati diversi procedimenti penali, riguardanti vari aspetti delle controversie aziendali e legali.

Le accuse spaziavano dalla presunta divulgazione di informazioni riservate alla manipolazione di dati, frode, fino a reati di infedeltà e diffamazione.

Nonostante la presentazione di prove dettagliate e la descrizione approfondita dei fatti, tutti i procedimenti sono stati archiviati, spesso con la motivazione della mancanza di un sospetto iniziale sufficiente o presunti ostacoli investigativi.

La seguente panoramica illustra le difficoltà affrontate dai soggetti coinvolti e le risposte fornite dalle autorità giudiziarie bavaresi in merito alle accuse sollevate.

Procedimento (Az. 540 JS 27528/19) contro Thomas G. per l’accusa di utilizzo illecito di segreti aziendali

 

Thomas G., revisore contabile e amministratore delegato della AGP GmbH, ha collaborato con la CourtTech GmbH & Co. KG dal 2012 e, nel 2016, ha acquisito una partecipazione del 10% tramite la filiale AGP Consulting.

Nel 2019, durante una disputa tra soci, Thomas G. ha utilizzato documenti risalenti al periodo della sua collaborazione con CourtTech come prove contro l’allora CEO e socio di maggioranza (80%). Questo ha portato all’accusa secondo cui Thomas G. avrebbe violato il suo obbligo professionale di riservatezza, rivelando informazioni riservate ("segreti aziendali altrui").

Di conseguenza, nel luglio 2019, è stata presentata una denuncia penale, corredata da 572 pagine di documenti e una dettagliata panoramica delle prove.

Svolgimento delle indagini e archiviazione del caso

Dal punto di vista del denunciante, le indagini non sono state soddisfacenti. La procura ha archiviato il caso per mancanza di prove concrete, sostenendo inoltre di non essere riuscita a contattare il denunciante, nonostante lui avesse più volte comunicato il proprio indirizzo in Italia.

Nel complesso, il denunciante ha l’impressione che le autorità non abbiano chiarito completamente i fatti prima di chiudere il procedimento.


🔎 Maggiori informazioni su questo procedimento sono disponibili qui  ➡️

Procedimento presso la procura (230 Js 42705/19) contro Daniel D. per alterazione di dati

 

Il procedimento contro Daniel D. per alterazione di dati evidenzia come la modifica non autorizzata delle password e la perdita di documenti aziendali cruciali possano danneggiare gravemente una persona.

Sebbene Gaebel abbia presentato immediatamente una denuncia alla polizia, fornendo prove dettagliate, il procedimento è stato rapidamente archiviato. Particolarmente significativo è il fatto che Gaebel sia stato informato della chiusura del caso solo quasi un anno dopo, nonostante la disposizione della procura fosse stata emessa il 27 dicembre 2019.

 

Rigetto del ricorso e mancanza di tutela dei dati personali

Il ricorso alla Procura Generale di Monaco è stato respinto.

Nel complesso, il denunciante ha l’impressione che i danni economici e gli svantaggi competitivi non siano stati adeguatamente considerati, e che la protezione dei dati personali sensibili abbia avuto un'importanza secondaria nel procedimento.

🔎 Maggiori informazioni su questo procedimento sono disponibili qui ➡️

Procedimento presso la procura (Az. 240 Js 1999/20) contro Gaebel per frode

 

Il procedimento contro Gaebel per frode dimostra quanto rapidamente anche controversie di modesto valore possano sfociare in indagini su larga scala.

Sebbene il caso riguardasse principalmente il rifiuto di una richiesta di patrocinio a spese dello Stato e una fattura medica non pagata di meno di 1.000 €, la procura ha avviato indagini approfondite, tra cui una richiesta di informazioni di 50 pagine alla BaFin. Durante le indagini, sono emerse dichiarazioni contraddittorie riguardo a un presunto procedimento fallimentare personale nei confronti di Gaebel, che in realtà riguardava esclusivamente la CourtTech GmbH & Co. KG.

Svolgimento del procedimento e archiviazione

Il caso è stato inizialmente sospeso nel maggio 2020, senza che Gaebel ne fosse informato. Solo nel marzo 2021, la procura ha comunicato che il procedimento era ancora in corso. Dopo una memoria difensiva presentata dall’avvocato di Gaebel, il procedimento è stato definitivamente archiviato nel maggio 2021.

Dal punto di vista di Gaebel, questo approccio solleva interrogativi, soprattutto in relazione alla gestione di altri procedimenti connessi all'insolvenza da parte della procura.

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Procedimento presso la procura (Az. 650 Js 5071/22) contro il curatore fallimentare per infedeltà patrimoniale

 

Gaebel ha continuato a cercare di ottenere i suoi documenti fiscali, poiché l'Agenzia delle Entrate di Traunstein gli aveva richiesto la presentazione delle dichiarazioni e i ritardi gli stavano causando sanzioni finanziarie.

Quando, nel dicembre 2021, ha presentato un resoconto dettagliato dei fatti alla procura, la segnalazione è stata trattata come una denuncia penale. Tuttavia, solo una settimana dopo, il caso è stato archiviato con la motivazione che non vi era un sufficiente sospetto iniziale.

Mancanza di indagini approfondite

Dall'analisi degli atti, è emerso che il fascicolo dell'indagine conteneva quasi esclusivamente i documenti forniti da Gaebel, senza che fossero state adottate ulteriori misure. Né la BaFin né la polizia sono state incaricate di approfondire il caso.

Il ricorso alla Procura Generale di Monaco è stato respinto nell'aprile 2022, con una motivazione che si limitava a confermare la decisione della procura di Traunstein.

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Procedimento presso la procura (640 Js 11404/24) per diffamazione e falsa accusa ai danni dell’Avv. K.

 

Al centro del procedimento vi è un'e-mail inviata da Gaebel al Tribunale, in cui descriveva il comportamento del suo ex avvocato, Avv. K., come potenzialmente fraudolento. Questa affermazione ha portato alla presentazione di una denuncia per diffamazione e falsa accusa. La disputa nasceva da due decisioni giudiziarie relative allo stesso complesso di richieste di onorario.

 

Indagini della polizia e archiviazione del caso

La denuncia ha dato luogo a un’indagine della stazione di polizia di Grassau. Il commissario capo incaricato ha ipotizzato due distinte richieste di onorario e ha avvertito Gaebel di non definire pubblicamente un avvocato come "truffatore".

 

Alla fine, la procura di Traunstein ha archiviato il procedimento ai sensi dei §§ 374, 376 StPO, con la motivazione che non vi era un interesse pubblico alla prosecuzione del caso.

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